#tolktolk

Conversazioni tra professionisti

Tolktolk. Content marketing, brutta bestia?

Attirare nuovi clienti e conservare i vecchi è possibile anche grazie alla creazione di contenuti di qualità. Intervista e video della presentazione del libro “Strategie di content marketing”

 “Contenuti: ecco la parola che fa la differenza. Per avere successo on-line, infatti, non è sufficiente aprire un profilo sui social network, o curare il proprio sito web o blog, anche in funzione dei motori di ricerca”: lo scrive Francesco De Nobili, è stato ospite a tolktolk per presentare il suo libro Strategie di content marketing (Hoepli editore, 2016).

Attirare nuovi clienti e conservare i vecchi è possibile anche grazie alla creazione di contenuti di qualità. Ovviamente esistono per ogni canale delle regole ben precise, e ciò che funziona su Facebook, ad esempio, non è detto che si riveli vincente su un altro social network: anche nel content marketing la parola d’ordine è differenziare.
L’obiettivo diventa quindi la creazione di contenuti creati in funzione dei nostri utenti: individuare le Personas è il primo passo verso la definizione del nostro quadro organizzativo.

Lo storytelling è una delle tecniche utilizzate nel content marketing, in varie declinazioni, perché è in grado di creare legami emotivi molto forti con il nostro lettore, a patto che il racconto sia coinvolgente e convincente: anche in questo caso lo studio e l’analisi dell’interlocutore è la nostra arma, ma come fare a creare una trama?

Francesco De Nobili nel suo libro racconta l’importanza di una maggiore consapevolezza nella gestione dei contenuti sul web, guidandoci attraverso le strategie e le tecniche più efficaci. Numerose, nel libro,  le case histories e le interviste, sia a brand che a professionisti (ad es. UNA Hotels, l’agenzia Blue Hive, Riccardo Scandellari), per fornire un quadro completo, e conoscenze applicabili fin da subito.

Ecco l'intervista a Francesco 

Differenziarsi è la parola d’ordine online. Come si imposta una strategia di content marketing che ci permetta di farlo?

Anzitutto possiamo differenziare i nostri contenuti in funzione del pubblico di riferimento a cui è indirizzato il nostro messaggio: conoscere le sue caratteristiche (socio-demografiche, interessi, abitudini ecc.) ci permette di catturare maggiormente l'attenzione. Inoltre dobbiamo differenziare il nostro stile comunicativo, il cosiddetto tone of voice, facendo emergere caratteristiche che sono uniche rispetto agli altri interlocutori o competitor che trattano gli stessi argomenti.

Blog e siti web statici: come optare per l’uno o per l’altro e quando integrare entrambi nella strategia di content?

Bella domanda, perché mi permette di fare un po' di chiarezza su questo aspetto: iniziamo a toglierci dalla testa le divisioni fra blog e siti web. Oggi possiamo avere un sito web strutturato con alcune pagine statiche a cui si aggiunge una parte dinamica che viene comunemente chiamata blog, ma potrebbe essere semplicemente la sezione "Notizie" del sito...In alternativa, potremmo creare un blog a parte dove non citiamo mai direttamente la nostra azienda, ma dove possiamo pubblicare contenuti per sensibilizzare e informare, in merito agli argomenti che interessano l'azienda.
In entrambi i casi, più contenuti riusciamo a creare - soprattutto se dedicati ad un pubblico preciso - maggiori possibilità avremo di intercettare nuovi utenti/clienti.

Che cosa significa “contenuti di qualità”?

Difficile rispondere in poche parole, proviamo a essere sintetici: è un contenuto che riesce a rispondere in modo efficace a necessità informative o che per le sue caratteristiche riesce a catturare l'attenzione, portando il lettore ad approfondire su un determinato argomento.

Quali sono gli errori più frequenti e più gravi nel content marketing?

Il più grande errore è pensare di andare avanti senza Content marketing! A parte gli scherzi, uno degli errori più comuni è non comprendere bene il contesto in cui si comunica, sia in riferimento al tipo di pubblico che allo strumento utilizzato. Ad esempio pensare di pubblicare su LinkedIn gli stessi contenuti pubblicati su Facebook può avere molti effetti negativi devastanti, soprattutto se non variamo il linguaggio testuale e visivo.

Creare un legame emotivo con il nostro pubblico ci permette di ottenere risultati duraturi nel tempo: ciò è possibile attraverso la tecnica dello storytelling, ma a cosa bisogna prestare attenzione quando si imposta una strategia di questo tipo?

I rischi possono essere tanti: una storia poco interessante, banale, troppo artificiale ecc. Proprio per questo quando vogliamo utilizzare lo storytelling dobbiamo partire dalle emozioni che vogliamo comunicare, ad esempio l'accuratezza di un artigiano che crea a mano un prodotto o il legame che unisce i prodotti nel corso della familiare di una persona.

Come si gestiscono gli eventi real time?

Anche se il Real time marketing "puro" consiste nell'intercettare il "chiacchiericcio" della rete conseguente a notizie o fatti spesso imprevedibili, è possibile lavorare su alcuni eventi che si ripetono periodicamente (es. festa della mamma, Hallowen, Natale ecc.) o legati a importanti eventi di spettacolo o sportivi (il festival di Sanremo, la notte degli oscar, la finale di Champions League ecc.).
Conoscendo in anticipo questi eventi, possiamo programmare le nostre strategie di content marketing correlandole agli eventi che abbiamo scelto per sfruttare l'alta visibilità generata dal fatto che ne parlano tutti.
Un ottimo servizio per prepararsi in anticipo è PlanTheMoment (https://twitter.twimg.com/planthemoment_it), un calendario creato dal team adversting di Twitter che ci permette di avere sempre sotto controllo le date più significative dell’anno suddivise per categoria: ricorrenze stagionali, programmi TV, eventi sportivi, culturali, appuntamenti business ed eventi legati a Twitter.

 

Tolktolk, conversazioni tra professionisti  è il format ideato da Dora Carapellese e nasce dall’esigenza di fare chiarezza nel mondo del web, una macchina ad alta velocità che cammina su una strada senza limiti. L’idea è parlare con degli esperti manager della comunicazione e new media che condividono con altri professionisti il loro sapere e che regalano spunti di lavoro pratici al pubblico. La scelta di un cafè come location rispecchia l’informalità del web e vuole essere anche un luogo di incontro reale per fare networking alla vecchia maniera.

Video integrale della serata

 

Partner

  • APCO, Associazione professionale italiana consulenti di management. Per tutti gli associati APCO, tolktolk darà diritto a tre crediti formativi. 
  • Chiaroscuro creative
  • Il Titolo.it

Chi è 

Francesco De Nobili è docente di Comunicazione e Web presso l’Università di Bologna; è responsabile del progetto Comunicazione Lavoro

Foto della serata

Album su Google+
Resoconto fotografico  a cura di Erica Di Cillo

Rassegna Stampa

Insocial 16 maggio 2016

Il titolo 2 maggio 2016

 

 

Letto 76431 volte

#tolktolk

Ultimora

Chi sono

Sono Dora Carapellese, mi occupo di comunicazione, gestisco i rapporti con i media, sono una giornalista e svolgo attività di formazione sui temi legati alla comunicazione.

Articoli recenti